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Visualizzazione dei post da dicembre, 2017

I GRAFICI e LE TABELLE: IL QUADRATO DI PUNNET

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Le tabelle di Mendel mostrate nel post precedente, non si riducono alle combinazioni derivanti da due individui, ma dalle combinazioni che durante lo sviluppo di molte generazioni mi porterà ad avere il tanto desiderato fattore trainante. Per esempio nel campo del bestiame, la volontà di un allevatore di avere una mucca in carne, robusta e forte che resista alle malattie fino all'età in cui verrà poi mandata al macello, non si riduce ad un individuo ma a tutto il suo capo di bestiame, cosa che sarà realizzabile solo dopo svariati accoppiamenti con tori massicci e dopo qualche generazione di assestamento del carattere ereditato. Ne risultano così dei veri e propri diagrammi ad albero da tabelle di grosse dimensioni per la descrizione nel tempo del processo. Descrizione tramite Punnet della tabella di Mendel Schema ad albero di generazione successive

I NUMERI e LE STATISTICHE: LEGGI DI MENDEL

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Tabella di Mendel Gli anni intesi come tempo necessario per il raggiungimento di un individuo che soddisfi le caratteristiche volute, saranno il principale numero descrittivo dell'artificiale. Il tempo potrà anche essere visto in maniera pi libertina come composto dallo scorrere di generazioni di individui, la cui mutazione verrà definita dalla statistica applicata alle leggi di Mendel . Le leggi di Mendel si basano sulla trasmissione di caratteri ereditari tra individui di generazioni successive. Un carattere può essere ereditario o recessivo, e per questo potrà avere tendenza o meno ad essere "accettato" dalla progene. Mendel affrontò gli studi sulla flora principalmente per la possibilità di notare gli effetti nel breve tempo, principalmente su rose e fagioli, di cui il monastero del quale faceva parte ne era colmo. I caratteri studiati per esempio nei fagioli erano moltissimi, forma dello stelo, dimensioni, colore, rugosità superficiale, ecc. Si arrivò a s

IL CINEMA: "SELEZIONE ARTIFICIALE" - MASSIMO POGGIO

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Come già accennato prima, non molto adatti agli ambiti artistici la nostra parola, è però stata usata addirittura per dare il titolo ad un cortometraggio, il tutto di marchio italiano! Il film, interamente girato nell'alessandrino da Massimo Poggio, era già stato introdotto parlando di articoli nell'artificiale , dove era stata analizzata la critica del corto.

LA MUSICA: "L'UOMO CHE NON DIMENTICAVA NULLA" - MURUBUTU

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Non molto sonora come parole, non molto rimata e non molto dolce, raramente riusciamo a trovare nei testi la citazione per la selezione artificiale, ma i concetti legati ad essa sono assai presente. Qua citata una canzone di Alessio Mariani, alias  Murubutu , è i nsegnante di filosofia e storia presso Liceo Matilde di Canossa di Reggio Emilia e a tempo perso Rapper , o meglio appartiene a quella che viene definita la nuova categoria italiana dei "Cantastorie", capaci di legare cultura e musicalità un tempo appartenente a gente del ghetto. Il testo parla di complessità della memoria e della mente umana, quella ambita, che si vuole raggiungere e si potrebbe solo mediante un'accurata selezione artificiale. Viene qua riportato il testo della canzone, con il rispettivo accompagnamento vocale. L'uomo che non dimenticava nulla (con Vara) "Sentiva piovere tutto il giorno, oh ma.., tutto il giorno, solo gocce di ricordi sommergevano il suo mondo poi bagnavano

APPROFONDIMENTO: DALLA DOMESTICAZIONE DELLE PIANTE ALL'OGM

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La selezione artificiale entra nelle nostre case e sta sulle nostre tavole ! La maggior parte degli alimenti che consumiamo oggi, dai vegetali agli animali, sono frutto di una selezione artificiale compiuta da allevatori e agricoltori per ottenere versioni migliorate del prodotto originale. Drogaggio di acini d'uva tramite infiltrazioni

APPROFONDIMENTO: DARWIN E LA SELEZIONE ARTIFICIALE

Abbiamo sempre parlato di Darwin legandolo alla selezione naturale, ma per quanto riguarda la selezione artificiale che rapporto aveva? Un interessante articolo trovato sul sito della Zannichelli, mette in luce come le sottili differenze che intracorrono tra i due tipi di selezione, siano un confine molto labile, che lo stesso Darwin più volte ha oltrepassato. "DARWIN UTILIZZO' LA SELEZIONE ARTIFICIALE PER SPIEGARE QUELLA NATURALE?"

APPROFONDIMENTO: L'ORIGINE DELLE SPECIE - CHARLES DARWIN

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L'origine delle specie , scritta da Charles Darwin e pubblicata nel 1859, spiega il processo secondo cui durante la propria esistenza, durante le ere e i millenni, le specie si evolvano secondo il principio di selezione naturale. Herbert Spencer  utilizzò per la prima volta il concetto di "sopravvivenza del più forte" e l'aggiunta di "by the Creator" nella frase conclusiva: (EN) « There is grandeur in this view of life, with its several powers, having been originally breathed by the Creator into a few forms or into one; and that, whilst this planet has gone circling on according to the fixed law of gravity, from so simple a beginning endless forms most beautiful and most wonderful have been, and are being evolved. » (IT) « C'è qualcosa di grandioso in questa idea della vita, con le sue infinite potenzialità, originariamente infuse dal Creatore in pochissime o in una sola forma; e, mentre questo pianeta ha continuato a roteare seguendo le immutabili le