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Visualizzazione dei post da novembre, 2017

LE NARRAZIONI e LA NARRATIVA

Essendo parte di uno studio scientifico, la selezione artificiale trova molti riscontri nella storia in scritture e trattati, esposizioni. Impossibile non citare i due scritti più importanti per capire di cosa realmente si tratta, dati da Darwin e Lamarck quando ancora la selezione artificiale era solo utopia e ancora bisognava trovare l'applicazione degli studi genetici di Mendel alla realtà della selezione. - L'origine della specie , pubblicato da Darwin nel 1859; - Philosophie Zoologique , pubblicato da Lamarck nel 1809; Nel mondo contemporaneo lo studio sulla selezione artificiale ha preso i veri e propri connotati della ricerca scientifica, in cui a far da padrone sono le pubblicazioni di articoli che trattano brevi e ben precisi argomenti. Si può passare dal campo dell'agricoltura a quello dell'allevamento, fino a venire più a stretto contatto cittadino con l'addomesticazione e la bellezza estetica degli animali da compagnia. Nella narrativa vera e p

IL SOSTITUTIVO (Materiali, forme e funzioni)

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Come ogni artificiale creato dall'uomo, questo aveva un suo corrispettivo naturale prima della sua invenzione, che nel nostro caso è il vero e proprio sostitutivo, ovvero, quel processo che si innesca e dura nel tempo in assenza di una "spinta" data dall'uomo, ovvero dell'introduzione dell'artificiale. Prendiamo come esempio gli studi compiuti da Darwin, raccolti nella sua teoria dell'evoluzione per selezione naturale. Data una specie in un ben preciso habitat , alcune caratteristiche di questa la renderanno più capace di superare le difficoltà che si incontrano per la propria sopravvivenza. L'esempio più classico è quello della giraffa, studiato sia da Darwin che da Lamarck . Punto di vista Lamarckiano Punto di vista Darwiniano Presa una protogiraffa dal collo piccolo, questa si sforza ogni giorno di più per riuscire a cogliere i frutti da un'alto albero, allungando di generazione in generazione il suo collo tramite un adattamento

GLI ELEMENTI DELLA SELEZIONE ARTIFICIALE

Con "Elementi della cosa artificiale" intendiamo andare ad elencare e capire gli elementi fisici, le cose, gli oggetti, che compongono il nostro artificiale. Partendo dal principio, la selezione artificiale, è un metodo esercitato già da tempi remoti con il quale si ottengono nuovi individui, basandosi sul  fenotipo , riguardante sia la classe animale che quella vegetale. Viene da tempo utilizzata per creare delle razze migliori, più performanti e con caratteristiche d'elite in certi campi, quelli in cui si opera Alcuni tori per esempio, quelli da cui si riuscirà ad estrarre più carne (Il che è una fattore ereditario ed ereditabile ), verranno usati come riproduttori, così da creare una nuova generazione statisticamente migliore e più predisposta per la produzione di carne. Gli stessi discorsi possono essere fatti nel campo della flora, a partire dagli studi di  Gregor Mendel , monaco agostiniano padre fondatore dello studio dei caratteri ereditari e di come questi

LA CARTA STAMPATA

" Lui e lei hanno entrambi una notizia da darsi, ma una è buona, l’altra molto meno. Sofia dice a Leonardo che avrà un bambino, e lui (simultaneamente) le annuncia che lo hanno appena licenziato. E così quel bambino, che non è ancora nato, deve già lottare per l’esistenza. È questo il punto di partenza di «Selezione artificiale», un cortometraggio girato in aprile dal regista alessandrino Fabio Fossati. [...]" Da  lastampa Questo è uno degli articoli trovati sul web che più mi ha colpito riguardante, anche se in maniera non proprio diretta, il nostro argomento.  E' un articolo datato 18/08/2016, in cui si parlava di un cortometraggio che a breve sarebbe uscito nelle sale italiane, e qua abbiamo un semplice prorogo di esso da cui riusciamo però a capire di cosa tratterà. "Selezione Artificiale".  Da queste poche righe, rapportando il tutto alla nostra trattazione, riusciamo facilmente ad intuire quanto le condizioni di vita in cui vive una persona, o un esser