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Visualizzazione dei post da gennaio, 2018

SINTESI DEL NOSTRO CAMMINO

Abbiamo terminato il nostro percorso riguardante la selezione artificiale? Beh, la scienza e con essa gli artificiali sono sempre in fase di sviluppo e miglioramento, noi dalla nostra, abbiamo provato a spogliare la selezione artificiale  per quanto fin'ora ne possiamo sapere, ma abbiamo appena scalfito l'argomento, introducendolo attraverso le parole che maggiormente sentiamo e colleghiamo ad essa, tramite un world cloud e un abbecedario , vedendo le citazioni fatte tramite  la carta stampata , cercando inoltre dov'è stato chiamato in causa nella sua storia, nella musica , nel cinema e nella narrativa . Abbiamo poi visto quali sono gli elementi che compongono l'artificiale e i sostitutivi utilizzati dall'uomo qualora questa non potesse essere applicata, con l'intramezzo di alcuni approfondimenti che via via ci permettevano di comprendere sempre di più il nostro artificiale, per esempio su Darwin , suo  indiscusso protagonista ancora decisamente influente

ABBECEDARIO

Il termine abbecedario , indica una raccolta di termini necessari per descrivere il nostro artificiale, si parla dunque di termini tecnici o inerenti all'argomento, che andranno spiegati per dare al lettore la possibilità di comprendere lo specifico argomento.  A - Artificiale B - Botanica C - Cultivar D - Diversificazione E - Evoluzione F - Fitness  (Vedi collegamento) G - Genotipo H - Habitat I - Individui L - Laboratorio M - Mutazione N - Nicchia ecologica O - Organismi P - Progenie Q - // R - Riproduzione S - Specie T - Teorie evoluzionistiche U - V - Vitreo Z - Zoologia

APPROFONDIMENTO: L'IMPATTO DI DARWIN AL GIORNO D'OGGI

“I think”. Con questa frase Charles Darwin iniziava a spiegare sui suoi appunti la teoria degli antenati comuni ai diversi organismi. Il 12 febbraio 1809 nasceva a Shrewsbury, nel Regno Unito, Charles Darwin. La sua figura è stata di tale importanza per il mondo della scienza e della filosofia, da venire ricordato anche ai giorni nostri, nel mese di febbraio di ogni anno. Qui di seguito potete trovare un elenco di (quasi) tutti i Darwin Day organizzati per questo anno 2016. Benevento, 12 febbraio. Dalle Galapagos alla Campania Bologna, 11 febbraio. L’evoluzione è ovunque Bologna, 12 febbraio. Buon compleanno Darwin! Brescia, 9 febbraio. L’eredità di Darwin alla medicina Camerino (MC), 12 febbraio. Darwin Da Castelnuovo di Porto (RM), 13 febbraio. Darwin Day Cesena, 14 febbario. Evoluzione – lo spettacolo della vita Conversano (BA), 12 febbraio. Scritto nelle ossa. La scienza racconta il passato di Castiglione Como, 11 febbraio. Darwin, che figura! Como, 9 marzo. L’evoluzione è ovunqu

METAFORE

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La metafora è la sostituzione di un termine proprio con uno figurato, in seguito a una trasposizione simbolica di immagini: le spighe ondeggiano (come se fossero un mare); il mare mugola (come se fosse un essere vivente); il re della foresta (come se il leone fosse un uomo). Per quanto riguarda il nostro artificiale tramite una ricerca nel web siamo giunti ad una particolare quanto interessante metafora, riscontrata nel libro di Juan Luis Arsuaga; " Luce si farà sull'origine dell'uomo ". "Dopotutto non è la selezione naturale a decidere se "il mostro di belle speranze vive o muore? Userò una metafora darwiniana sulla selezione artificiale per spiegarlo e per farmi capire meglio: se un allevatore di bestiame seleziona accuratamente una razza per mezzo di una produzione differenziata, [...] e sceglie così a poco a poco di migliorare la produzione, di chi è il merito? Ovviamente dell'allevatore. Ma se un bel giorno giorno nasce un animale che pres

IL BREVETTO

Cos'è un brevetto? Il brevetto di un invenzione, quindi di un artificiale, è un titolo giuridico grazie al quale al titolare viene conferito un diritto esclusivo di usufruimento dell' invenzione , vietandone la vendita o l'utilizzo da terze parti. Anche se nella maggior parte dei casi il titolare di un brevetto ottiene anche il monopolio del relativo mercato, questo non avviene sempre: il titolare di un brevetto potrebbe infatti trovarsi comunque nell'impossibilità di vendere il prodotto che incorpora l'invenzione brevettata, per esempio a causa di brevetti precedenti di proprietà di terzi. Trovabile dunque in ogni cosa artificiale, il brevetto sarà anche riscontrabile nella selezione artificiale. Il lato negativo della ricerca, è che i brevetti in questo campo sono difficilmente reperibili perchè frutto magari di studi svolti molti anni fa o perchè più semplicemente non segnalati. Viene riportato di seguito il racconto riguardante un brevetto ottenuto da un'a

APPROFONDIMENTO: LA CAROTA

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Le prime coltivazioni di carote note sono risalenti al X secolo, in Persie a Asia Minore. Non si hanno tracce di quelle prime cultivar, ma probabilmente erano molto più chiare e tendenti al colore bianco. La domesticazione e la selezione delle colorazioni più scure e più intense ha portato gli agricoltori ha ottenere la versione arancione che conosciamo oggi (con anche un maggior contenuto di carotenoidi). Questa è una cultivar di carota abbastanza antica. Probabilmente prima di riuscire a ottenere questa varietà (già molto simile a quella consumata attualmente come verdura nei nostri piatti), ne sono esistite altre, più piccole e più sottili.

APPROFONDIMENTO: IL MAIS

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Il mais è forse l’esempio più famoso e più interessante, essendo la terza specie più coltivata al mondo, dopo riso e grano. La domesticazione del mais risale al 7000 a.c. e le dimensioni della pannocchia erano di circa 5 centimetri. Il numero medio di grani andava da 10 a 15, e una volta maturo il colore era molto scuro, con tonalità che andavano dal verde scuro al marrone. In base alle cultivar che tutt’oggi sono presenti in natura, seppure molto rare, si può supporre che il sapore fosse molto più simile a quello della patata, rispetto al sapore che oggi attribuiamo al mais moderno. Il teosinte è una pianta selvatica che oggi cresce solo in centro America. Secondo alcuni studi dell’Università di San Francisco , questa pianta è stata addomesticata e trasformata in mais dai primi agricoltori, circa 7000 anni fa.

APPROFONDIMENTO: LA BANANA

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La banana è una coltivazione che risale a circa 7,000 anni fa , in quella che oggi è la Papua Nuova Guinea. Ci sono evidenze di coltivazioni molto antiche anche nel sud-est asiatico. La banana moderna deriva dall’ibridazione di due differenti varietà, il cui incrocio ha, come sappiamo bene, semi più piccoli, una forma più lunga, una buccia meno resistente (e quindi più semplice da rimuovere, anche a mano) e un maggior valore nutrizionale. La Musa balbisiana è una specie selvatica di banana nativa del Sud-est Asiatico. Insieme alla Musa acuminata è una delle specie che hanno dato origine a molte delle banane coltivate oggi. (Credits: Warut Roonguthai)

GLI UTILIZZATORI e IL BENEFICIO DI UN QUALSIASI ARTIFICIALE

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Chi trae benefici dalla selezione artificiale? Dipende dai campi di utilizzo in cui la selezione artificiale viene applicata. Un agricoltore , vedrà la sua coltura migliorata se sottoposta ad un processo di selezione, e via via scorrendo la catena, un consumatore troverà un miglior prodotto negli scaffali dei supermercati. Un allevatore , trae beneficio dalle vendita di un miglior prodotto, se questo deriva da una specie più pregiata e una razza più ricercata, e anche in questo caso il consumatore vedrà migliorato il servizio a lui dedicato. Con due semplici esempi possiamo capire molto semplicemente che un "artificiale" da un guadagno a molta gente, se non a tutti coloro che direttamente o indirettamente ne usufruiscono. Di per se, l'invenzione dell'artificiale è stata fatta apposta per soddisfare il bisogno particolare di migliorare uno stato della natura, e la miglioria porta sempre benefici.

I LUOGHI

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Dov'è possibile trovare la selezione artificiale? Non essendo un ente fisico, più che dove compare, possiamo parlare di dove viene applicata, dove succede, argomento in parte trattato ne "Le industrie dell'artificiale". Ma se da una parte la selezione può avvenire in laboratorio, dall'altra i suoi benefici si vedranno nel mondo esterno, in un capo di bestiame o in una coltura agricola. Enorme distesa di una coltura, proveniente da selezione artificiale

GLOSSARIO TRILINGUE

Un glossario  è un'elenco di termini caratterizzanti un oggetto, una situazione, una storia, quasi come se fossero un riassunto di questo, si riducono però a parole non comuni ma specifiche per ciò che viene raccontato. Verrà ora fornito un glossario in Italiano - Inglese - Francese Speciazione - Speciation - Spèciation - La speciazione è un processo evolutivo grazie al quale si formano nuove specie da quelle preesistenti. Il fenomeno opposto è l'estinzione. -- Speciation is an evolutionary process thanks to which new species are formed from the pre-existing ones. The opposite phenomenon is extinction. --- La spéciation est un processus évolutif grâce auquel de nouvelles espèces sont formées à partir des espèces préexistantes. Le phénomène inverse est l'extinction. Gruppo - Group - Groupe - Insieme di individui da studiare, facente parte della popolazione. -- Set of individuals to study, being part of the population. --- Ensemble d'individus à étudier, faisan

LE INDUSTRIE e I LABORATORI

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Più che un'industria, i luoghi in cui l'artificiale prende vita solo veri e propri laboratori, in cui magari lavorando su un determinato gruppo di animali, questi neanche sono presenti li all'interno e tutto lo studio e la fecondazione viene portata avanti "in vitro". Lavorazioni in vitro L'ambiente in cui può avvenire la selezione artificiale può però essere molto più rustico di un perfetto e asettico laboratorio, come una fattoria, se per esempio decidessimo di agire direttamente sul gruppo di campioni scelti e tramite fecondazione diretta, andando via via con le generazioni riuscissimo ad ottenere i risultati voluti.

I RISCHI

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Non si parla di rischi in quanto ad esplosioni o rottura dei componenti osservati, qua però vi è una forte presenza di rischi, e di per se tutta la selezione artificiale si basa sulla presenza di un rischio. Come accennato più volte, la riuscita o meno di una selezione in un gruppo di individui, consiste nell'accettare un errore statistico  dunque una probabilità che questa non avvenga, dati dalle infinite combinazioni genetiche possibili. La non riuscita del progetto comporterebbe oltre che una perdita in denaro in quanto mancata efficienza voluta, nel caso si volesse davvero raggiungere un certo target di qualità comporterà allora un'ingente perdita di tempo, dovendo aspettare non ore o giorni, ma talvolta mesi o anni. L'immagine sotto riportata, ci indica con un semplice esempio (La percentuale di trasmissione del carattere "colore" negli occhi) quanto variano i numeri, dati da statistica. Combinazione per colore degli occhi

LE SPECIFICHE

In ingegneria, la specifica tecnica è un documento che correda disegni e schemi relativi ad un prodotto, al fine di descriverne una specifica funzione o un determinato impiego, in particolare, citando la definizione di Daniel Dennet : «Specificazione contenuta in un documento che definisce le caratteristiche richieste di un prodotto, quali i livelli di qualità o di proprietà di utilizzazione, la sicurezza, le dimensioni, comprese le prescrizioni applicabili a un prodotto per quanto concerne la terminologia, i simboli, le prove e i metodi di prova, l'imballaggio, la marchiatura e l'etichettatura». Essendo quindi la selezione artificiale non un oggetto fisico, bensì un processo, non saranno così facilmente determinabili le specifiche. Non potremmo usare per esempio la durezza, la lunghezza, la massa, la temperatura ne tanto meno l'imballaggio, ma d'altra parte possiamo definire specifiche quali il tempo necessario al raggiungimento del campione voluto (Spesso in nu