SELEZIONE ARTIFICIALE

Molte volte, soprattutto in alcune locandine dove si vuole stimolare la curiosità del lettore, la prima pagina è composta da un "world cloud" riguardante l'argomento trattato, ovvero una serie di parole che riportano un collegamento verso la "main world", ovvero il soggetto. Oltre ad avere un interessante impatto a livello visivo come vedremo, stimola la ricerca, e apre gli occhi sui campi in cui si potrebbe sentir parlare di tale argomento, talvolta creando una vera e propria rete di connessione, simile ad una rete neuronale, nella quale viaggiare esplorando e perdendosi nei vari link, o collegamenti. Vediamola applicata alla selezione naturale ed artificiale, e studiamola insieme. Palla di parole dell'artificiale Come si nota è un modo immediato per trasmettere più informazioni in un solo step, creando rimandi anche alla nostra conoscenza, "ricordandoci" qualche collegamento. Articolo dopo articolo, vedremo nel dettaglio i var

Ogni cosa nel nostro mondo possiede un'etichetta, un riconoscimento, alcuni esempi sono i nomi e i cognomi per le persone, per le cose, per le città, e così potrei andare avanti quasi all'infinito. Ma parliamo di qualcosa di più specifico, e lo faccio ponendo una domanda: cosa ci colpisce davvero di un libro, di un film, o nel nostro caso di un blog? Il titolo. Molto bene.  Impariamo allora fin da subito a soffermarci su ogni parola che viene detta, o scritta, a darle il peso che merita. Il titolo cita "selezione naturale ed artificiale". Selezione è tutto ciò che implica la scelta di trarre da un certo gruppo uno, alcuni elementi o soggetti, che rispondono a determinati parametri scelti da chi fa questa selezione. Il dizionario Treccani, uno dei più famosi e prestigiosi vocabolari presenti in Italia, ci aiuta subito anticipando ciò che per gran parte sarà al centro della nostra discussione, scrivendo, tra le altre cose "Scelta, operazione di scelta che