GLI ELEMENTI DELLA SELEZIONE ARTIFICIALE

Con "Elementi della cosa artificiale" intendiamo andare ad elencare e capire gli elementi fisici, le cose, gli oggetti, che compongono il nostro artificiale.
Partendo dal principio, la selezione artificiale, è un metodo esercitato già da tempi remoti con il quale si ottengono nuovi individui, basandosi sul fenotipo, riguardante sia la classe animale che quella vegetale.
Viene da tempo utilizzata per creare delle razze migliori, più performanti e con caratteristiche d'elite in certi campi, quelli in cui si opera
Alcuni tori per esempio, quelli da cui si riuscirà ad estrarre più carne (Il che è una fattore ereditario ed ereditabile), verranno usati come riproduttori, così da creare una nuova generazione statisticamente migliore e più predisposta per la produzione di carne.
Gli stessi discorsi possono essere fatti nel campo della flora, a partire dagli studi di Gregor Mendel, monaco agostiniano padre fondatore dello studio dei caratteri ereditari e di come questi influiscano nelle generazioni future, potendo essere manipolati dal'uomo.
Questi studi portarono tutti alle teorie evoluzionistiche, ovvero quelle teorie empiriche attraverso le quali si riusciva a stimare come sarebbe potuto manifestarsi un cambiamento in una popolazione negli anni futuri, parlando comunque di lunghi lassi temporali. Lo studio è svolto su popolazioni molto lontane nel tempo tra di loro, perchè è il risultato dell'accumularsi di molti piccoli microcambiamenti a livello genetico, di DNA che intercorrono tra due generazioni consecutive.
Tutto questo sarà quindi una velocizzazione del corrispettivo naturale della selezione, come studiato nelle teorie evoluzionistiche di Charles Darwin, e riportato nella sua opera "l'origine della specie".

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